
- Band: MORTUAL
- Durata: 35:08
- Data di uscita: 4 luglio 2025
- Etichetta: Nuclear Winter Records
Dalla Costa Rica alla Grecia, con la Nuclear Winter Records, per poi farsi conoscere in una buona parte del globo. Finora, nonostante siano attivi dal 2015, i Mortual non avevano ancora debuttato su full-length: dopo un demo, uno split e due EP, la band di San José ha ridotto la propria formazione a tre componenti, non perdendo di fatto la qualità che traspariva dai lavori precedenti, in primis Evil Incarnation (2023).
Adesso, con Altar of Brutality, i ragazzi hanno migliorato il tiro in quasi ogni aspetto, sia tecnico che stilistico. In otto tracce, esplorano diverse sfumature del death metal più tradizionale riaffacciandosi agli anni ’90, senza mai deviare il percorso e mantenendosi sempre coerenti. Mortuary Rites e Necromancy Ritual, le prime due tracce, avanzano in strutture groovy sovrastate da un growl demoniaco di stampo Sadistic Intent e quegli assoli fulminanti che sembrano presi in prestito da Altars of Madness. Non mancano rallentamenti più doomish come in Divine Monstrosity, con ancora un’ottima alternanza tra riff portanti e gli assoli sovrastanti, e in Fiendish Visions, che trova anche momenti di pura velocità proprio quando il ritmo ha bisogno di una scossa. Skeletal Vortex e Altar of Brutality riassumono egregiamente tutto il contenuto del disco, con un mix ben calzante di tutte le tecniche utilizzate nelle song precedenti, per poi sfociare nella conclusiva Ecstasy of Death, strumentale e atmosferica.
Di innovativo c’è poco, né si vedono grandi magie tecniche, ma ciò che i Mortual mostrano è una solida padronanza di tutte le loro abilità. I riff sono memorabili nella loro semplicità, il growl è cavernoso, immerso nel riverbero, ma di forte presenza, e la batteria si mantiene sempre massiccia, soprattutto nei cambi di tempo. Impresa per niente semplice. Il tutto mostrato con una produzione perfetta per il loro sound: grezza al punto giusto, senza sembrare una registrazione di prove. Per i fan di Incantation, Grave Miasma e degli angoli più oscuri dell’underground death-doom, Altar of Brutality merita sicuramente un ascolto. Non è un disco appariscente, ma ha personalità. E in un genere come il death metal, questo conta tantissimo.
Miglior brano: Skeletal Vortex
Voto: 7.5
- Mortuary Rites
- Necromancy Ritual
- Divine Monstrosity
- Evil Presence
- Fiendish Visions
- Skeletal Vortex
- Altar of Brutality
- Ecstacy of Death
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