• Band: WARBRINGER
  • Durata: 40:05
  • Data di uscita: 14 marzo 2025
  • Etichetta: Napalm Records

I Warbringer sono diventati una certezza. Dall’inizio della loro carriera hanno sfoderato una serie di lavori in grado di dare al thrash metal una nuova ondata di freschezza, costruendo un’ottima discografia.

Album dopo album, i californiani sono riusciti ad esprimersi in un concentrato di violenza colmo di sfumature death che non intaccano il sound al 100%, ma lo rendono più robusto, diretto e, soprattutto, aggressivo. Una versione decisamente new school, nella quale si sono cimentate numerose altre band statunitensi e che oggi è diventata un vero trade-mark, coniato e confezionato definitivamente in Wrath and Ruin, settima fatica in studio della band.

L’opener The Sword And The Cross lo testimonia pienamente, con un John Kevill in forma smagliante nel growling accompagnato dalla furia di Carlos Cruz dietro le pelli, perfetto nel dettare le tempistiche prorompenti. Le sfuriate di Chase Backer e Adam Carroll non sono da meno, specie se ascoltate negli episodi seguenti, A Better World e Neuromancer, in cui si danno alla pazza gioia nelle parti solistiche. The Jackhammer non cambia di molto la sostanza, premendo maggiormente sull’acceleratore e innalzando la qualità del riffing, mentre Through A Glass, Darkly mostra il lato alternativo della band, in cui esce fuori una vena più “classica” con momenti più ariosi, arpeggi melodici e vocals più lievi, leggermente diversa rispetto agli altri brani, che ritornano a pestare duro con il trittico finale Strike from the Sky, Cage Of Air e The Last Of Mankind, con le chitarre che danno di nuovo il meglio di sé in trame dinamiche e travolgenti.

Una riconferma a pieni voti. Non si è mai visto un accenno di cedimento nel sound dei Warbringer che, con Wrath and Ruin, hanno dato alla luce un nuovo lavoro all’insegna del thrash più duro e dinamico. Uno stile che prende spunto dai grandi del passato come Exodus, Testament e Slayer, ma senza diventarne un richiamo assoluto, modellandolo con un tocco in più di originalità, curandolo con la produzione più ottimale possibile e migliorandolo passo dopo passo. Nell’attesa del prossimo capitolo, godiamoci questo ennesimo, ottimo lavoro.

Miglior brano: The Sword and the Cross

Voto: 8

Classificazione: 8 su 10.

TRACKLIST:

  1. The Sword and the Cross
  2. A Better World
  3. Neuromancer
  4. The Jackhammer
  5. Through a Glass, Darkly
  6. Strike from the Sky
  7. Cage of Air
  8. The Last of My Kind

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