
- Band: FERAL FORMS
- Durata: 29:00
- Data di uscita: 29 novembre 2024
- Etichetta: Everlasting Spew
Negli ultimi mesi, non ci siamo fatti mancare nulla. Dal nostro Paese, sono usciti fuori dischi che hanno lasciato il segno durante questo 2024 ormai quasi concluso, e uno di loro è Through Demonic Spell, debutto su full-length dei friulani Feral Forms, realizzato con la sempre attentissima Everlasting Spew che, di talenti, se ne intende parecchio.
C’è chi magari, in questo periodo, li sente nominare per la prima volta, data la loro fondazione recente, ma è già passato un anno da quando il loro nome, nel circuito underground italiano, ha iniziato a circolare. Che poi, diciamolo, non si può passare inosservati se la prima release ufficiale si intitola Premalignant e si presenta con sonorità vicinissime al war metal, il genere che, per antonomasia, è bestialità allo stato puro.
Ma ciò che ha lasciato intravedere l’EP andava ben oltre le basi: nel war metal in senso stretto, ci si aspetta la batteria costantemente accelerata, riff velocissimi e vocals rese gutturali al parossismo. Cose che non mancano in questo lavoro, ma che sono bilanciate da un’ottima capacità di scrittura e da trame più curate e vicine al death, come ci si aspetterebbe dagli Angelcorpse.
I triestini puntano su un sound meno alienante, basato sulla solita violenza sfrenata, ma ben distribuita fra vere e proprie mazzate fulminee (Angelcide su tutte) e brani più lunghi (Monastery Raid, Titanomachia e Hellish Nuke) che, con brevi melodie spettrali, smorzano la ferocia. Le atmosfere, così, si rendono un attimo diverse, rimanendo infernali e asfissianti, ma con degli spunti impossibili da ignorare, rendendo l’ascolto più profondo e meno istantaneo.
La sintesi perfetta di quest’album, dunque, è: 29 minuti pieni e carichissimi. I Feral Forms hanno ben chiaro il loro percorso da seguire, sono consapevoli di ciò che sono in grado di realizzare, e Through Demonic Spell è la base solida da cui partire per spiccare il volo nella cerchia d’appartenenza. E un po’ di alta quota, con questo lavoro, già è stata raggiunta.
Miglior brano: Hellish Nuke
Voto: 7,5
TRACKLIST:
- Monastery Raid
- Under the Banner of Hell
- Titanomachia
- Angelcide
- Sadistic Inner Hate
- Antichrist Congregation
- Prelude
- Hellish Nuke
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